I RUDERI DEL MONASTERO DEL SS. SALVATORE
Il monastero del SS. Salvatore si estende su un’area di circa 1700 mq e poggia su una serie di antichissime cisterne che alcuni ipotizzano essere collegate alle vasche legate al culto della Venere ericina.
L’edificio era nel XIII secolo il palazzo della nobile famiglia Chiaramonte.
Le monache benedettine vi si insediarono alla fine del 1200.
Nel 1588 il monastero si ingrandì fino arrivare ad ospitare fino a 50 suore.
Dopo l’unità d’Italia e la legge del 1866 che sopprimeva gli ordini religiosi e confiscava i loro beni, il monastero – centro della produzione di parati in seta, oro, argento e corallo, come anche dei famosi dei famosi dolci chiamati oggi “ericini” – finì la sua secolare esistenza.